Descrizione
L’AICAR è stato creato alla fine degli anni 2000 e, insieme al farmaco GW 1516, ristruttura il funzionamento dei geni nell’organismo. Quando l’AICAR e il GW 1516 sono apparsi nella letteratura scientifica, i media li hanno definiti “pillole energizzanti”. Il meccanismo d’azione di questi farmaci è legato all’influenza sui processi di produzione di energia, aumentano la formazione e la successiva ossidazione dei grassi (lipidi), che fungono da importanti fonti di energia durante l’attività fisica, e aumentano la velocità del flusso sanguigno, che garantisce un trasporto stabile dei lipidi ai siti del loro metabolismo. Inoltre, sia l’AICAR che il GW-1516 sono legati ai processi metabolici dei carboidrati, la principale sostanza energetica durante l’esercizio fisico prolungato.
Negli esperimenti sugli animali, aicar peptide ha aumentato il contenuto di acidi grassi liberi in entrambi i tipi di fibre muscolari (veloci e lente), alterando le proteine coinvolte nel metabolismo dei lipidi e aumentando il contenuto di glucosio nelle fibre muscolari bianche. I test hanno dimostrato che nei topi non allenati l’AICAR, soprattutto in combinazione con il GW-1516, attiva fino al 40% dei geni che vengono attivati dall’esercizio fisico vigoroso.
Nel 2008, i ricercatori del Solk Institute guidati da J. Kim hanno scoperto che, a seconda dell’intensità dell’esercizio, l’AICAR, utilizzato per quattro settimane nei topi da esperimento, aumentava significativamente le loro prestazioni sul tapis roulant. – Il test del tapis roulant è un test da sforzo eseguito su uno speciale tapis roulant e simula la camminata) negli esercizi di resistenza, convertendo apparentemente le fibre muscolari a contrazione rapida in fibre muscolari a contrazione lenta, più efficienti dal punto di vista energetico e generatrici di lipidi.
Il pericolo dell’assunzione di AICAR è che gli scienziati non hanno studiato a sufficienza gli effetti del farmaco sul corpo umano; in particolare, l’AICAR può potenzialmente avere un impatto negativo sul sistema cardiovascolare e portare a un infarto del miocardio.
